Forum ITALIANISTICA TUNISIA ITALIA

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14-12-08, 17:44   #1
albachiara13

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architettura

ho notato che avete parlato sempre di pittura in questo portale ma io vorrei parlarvi di architettura e più specificamente quella gotica che a me piace molto
eccovi un assagino:

L' architettura gotica è quella fase dell'architettura europea caratterizzata da particolari forme strutturali e espressive, in un periodo compreso fra la metÃ**** del XII secolo e, in alcune aree europee, i primi decenni del XVI secolo. Gli edifici gotici sono contrassegnati dall'uso della volta a crociera ad arco acuto, su campate prevalentemente rettangolari; di costoloni (o nervature) a sostegno della vela; archi rampanti innestati su contrafforti, e dall'uso di pilastri a fascio.
innovazione techniche

Ciò che rende affascinante l'architettura gotica è la stretta corrispondenza fra idee estetiche e innovazioni tecnologiche. L'obiettivo di rendere gli interni degli edifici sacri luminosi e ampi è raggiunto grazie all'utilizzo, sempre più perfezionato e rivoluzionario, dei principi costruttivi della volta a crociera e dell'arco acuto. L'integrazione di queste due tecniche permetterÃ**** la costruzione di flessibili campate rettangolari (non più soggette alla limitazione dell'impiego della forma quadrata come in etÃ**** romanica) e la costituzione di organismi architettonici puntiformi, senza cioè che il muro abbia più funzioni portanti, svolte unicamente dai pilastri, riservando ai muri esterni una mera funzione di tamponamento. L'assenza di carico da parte della volta sui muri perimetrali, assorbito dai pilastri e dai contrafforti esterni, permetterÃ**** la sostituzione della pietra del muro col vetro delle finestre, che raggiungeranno dimensioni mai viste prima. Tutto il sistema di spinte e controspinte generato dalle volte a crociera e dai contrafforti, realizzati con pinnacoli e archi rampanti spostati all'esterno, costituirÃ**** un altro capitolo dell'estetica gotica, strettamente legata ad un pragmatismo strutturale che affascinerÃ**** gli ingegneri del ferro e dei nuovi materiali del XIX secolo.

ed eccovi un edificio molto noto con questo stile architettonico la Basilica di
Santa Maria Gloriosa dei Frari
14-12-08, 17:51   #2
albachiara13

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g


incrocio le dita
14-12-08, 18:01   #3
mehditaly

Italianistica Tunisia
 
 
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Bellissimo Alba grazie tante

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14-12-08, 19:53   #4
albachiara13

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prego
14-12-08, 21:48   #5
ilrediniente

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interessantissimo questo argomento, mi permetterÃ**** di rinfrescare studi di Architettura tralasciati da tempo immemorabile.

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Io che voglio andare tra la gente e poi mi trovo solo, io re di tutto e re di niente, io che so la mia incapacità ma vorrei fare tutto, io re di tutto e re di niente, io con i miei castelli in aria, io con i miei sogni. Re di me stesso.
14-12-08, 22:01   #6
albachiara13

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ah si!!!! hai studiato architettura????????
14-12-08, 22:08   #7
ilrediniente

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Mia madre era prof di Disegno e Storia dell'Arte. Dovevo studiarla per forza.

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14-12-08, 22:15   #8
albachiara13

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che bello beato te
avrei preferio studiare storia dell'arte e soprattutto architettura ma mi ero innamorata da quando ero piccolissima dell'italia e quindi della lingua italiana e ne avevo fatto il mio mondo e spero presto il mio lavoro ma non toglie il fatto che mi piace tutt'ora larchitettura e anche la pittura faccio scarabocchi quando non ho niente da fare ma il mio hobby è quello di dipingere sul vetro spero un giorno di mettere le cose che faccio appena trovo tempo per scarcarle sul pc
14-12-08, 22:44   #9
ilrediniente

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sarÃ**** un piacere ammirare i tuoi lavori

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02-02-09, 15:10   #10
albachiara13

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1 Introduzione


Gotico Stile dell’architettura, della pittura, della scultura e delle arti decorative, sviluppatosi dalla prima metÃ**** del XII secolo nell’ile de france e diffusosi nel giro di pochi anni in tutta Europa: in Italia si protrasse sino ai primi decenni del Quattrocento, mentre nei paesi nordici perdurò sino agli inizi del XVI secolo.
Il termine “gotico”, derivato dal nome della popolazione dei goti , fu coniato dagli artisti e dai teorici del Rinascimento italiano ed era usato con accezione negativa per indicare l’arte dei tre secoli precedenti, considerata di scarso valore, opera di popoli “barbari”; giÃ**** allora qualificava e ancora oggi designa il periodo della storia dell’arte successivo allo stle rimanico. Il gotico è stato in seguito riconosciuto come una delle maggiori espressioni dell’arte europea.
2
Architettura

L’ambito artistico nel quale lo stile gotico conobbe le manifestazioni più significative è rappresentato dall’architettura religiosa. In evidente contrasto con gli stilemi del romanico, caratterizzato dall’uso dell'arco a tutto sesto, da strutture robuste e da finestre di dimensioni ridotte, il gotico si distingue per la presenza di archi a sesto acuto, guglie sottili, grandi vetrate e strutture slanciate. La nuova articolazione architettonica fu resa possibile dall’innovazione strutturale della volta a costoloni; questa, sostenuta da pilastri di pietra e costituita da archi tra loro intrecciati, assorbe le spinte statiche alleggerendo il peso sulle pareti laterali, e consente quindi di innalzare l’edificio molto più di quanto fosse possibile nel periodo romanico.
Altra fondamentale innovazione fu lo sviluppo del sistema dei contrafforti e l’introduzione degli archi rampanti, che permisero di ridurre lo spessore dei muri, nei quali poterono inoltre essere aperte ampie finestre con vetrate colorate. Le imponenti cattedrali erette nella Francia del Nord a partire dalla seconda metÃ**** del XII secolo determinarono un radicale mutamento nello stile architettonico rispetto al romanico.
In genere le cattedrali gotiche erano a tre navate, con poche differenze sostanziali nella pianta rispetto a quelle romaniche; l’organizzazione dello spazio interno fu tuttavia rielaborata, conferendo maggiore importanza ad alcune parti della chiesa, come ad esempio il presbiterio, quasi sempre arricchito di deambulatorio, cappelle radiali e abside poligonale. Del tutto nuovo fu inoltre l’effetto slanciato ottenuto attraverso l’impiego di alti e sottili pilastri a fascio, nervature parallele, archi a sesto acuto, che conferiscono alle cattedrali gotiche il tipico verticalismo pregno di significati mistici e simbolici.
La facciata delle chiese era scandita nella parte inferiore da tre o cinque portali, spesso riccamente scolpiti, corrispondenti alle navate interne; era inoltre sormontata da guglie e si apriva al centro in un grande rosone, posto sopra il portale centrale.
2.1
La prima fase del gotico

Il primo manifestarsi del nuovo stile architettonico viene generalmente riconosciuto dagli storici dell’arte nella ristrutturazione della zona absidale dell’Abbazia di Saint Denis (luogo di sepoltura dei reali di Francia a nord di Parigi), realizzata nel quarto decennio del XII secolo. Nel deambulatorio di Saint-Denis, esili colonne sostengono eleganti volte ogivali, dalle quali si accede alle cappelle radiali illuminate da grandi finestre: si tratta di notevoli innovazioni, che preannunciavano la dimensione spaziale tipica degli interni delle cattedrali gotiche posteriori.
Lo stile inaugurato a Saint-Denis fu subito ripreso in altre cattedrali dell’Ile-de-France: a Sens, Noyon, Laon e, in particolare, a Parigi, dove nel 1163 si iniziò la costruzione della Cattedrale di Notre Dame. Oltre alle vetrate istoriate, alle volte a sesto acuto, agli altissimi e sottili sostegni interni, in alcuni casi fu aggiunta una nuova struttura, una stretta galleria situata nelle pareti sopra gli archi delle navate laterali, aperta con trifore sulla navata centrale e detta perciò triforio: ne risultarono accentuati lo sviluppo verticale dell’edificio e il gioco di pieni e vuoti nelle superfici murarie.
2.2
Il gotico maturo

Le sperimentazioni e le conquiste della prima fase del gotico culminarono nella Cattedrale Chartres, ricostruita dopo che l’incendio del 1194 aveva distrutto il precedente edificio dell’XI secolo. Fu eliminato il matroneo sopra le navate laterali, di derivazione romanica, e mantenuto solo il triforio; nelle pareti superiori si aprirono finestre a ogiva molto alte, sormontate da un rosone.
Il gotico maturo trovò massimo compimento nella Cattedrale di Teimes (iniziata nel 1211) che, per le sue perfette proporzioni, rappresenta un momento di classica severitÃ**** ed equilibrio nello sviluppo dello stile. Apparve per la prima volta la suddivisione delle vetrate in due o più ogive mediante lunghe ed esili nervature di pietra, tratto frequente nella successiva architettura gotica.
Durante la breve stagione del gotico maturo fu inoltre edificata la Cattedrale di Saint-Etienne a Bourges, caratterizzata dalla forte elevazione degli archi che separano la navata centrale dalle laterali; lo sviluppo delle pareti superiori fu invece ridotto all’altezza del triforio. Nel terzo decennio del Duecento la costruzione della Cattedrale di Ameines rappresentò un preludio allo stile fiammeggiante. Nel 1225 fu inoltre iniziata la Cattedrale di Beauvais, la più alta delle cattedrali gotiche francesi: le sue imponenti arcate hanno un’altezza equivalente a quella della parte superiore della navata.
2.3
Il gotico “rayonnant”

Durante il regno di Luigi IX (1226-1270) fiorì il cosiddetto gotico rayonnant; il termine deriva dai raggi di pietra che, diramandosi dal centro come in una ruota, caratterizzavano i grandi rosoni tipici dell’epoca. PeculiaritÃ**** dello stile sono l’ulteriore riduzione della struttura in muratura delle chiese, l’ampliamento delle finestre e la sostituzione della parete del triforio con vetrate colorate; se le chiese del gotico maturo appaiono estremamente solide, quelle dello stile rayonnant danno invece in primo luogo un’impressione di luminositÃ****, preziositÃ**** e raccoglimento.
La ricostruzione dell’Abbazia di Saint-Denis, iniziata nel 1232, sfociò in un edificio che è uno dei primi esempi di gotico rayonnant: della struttura originaria furono conservati soltanto il deambulatorio e la facciata occidentale. Maggiormente rappresentativa del nuovo stile fu la Sainte-Chapelle, costruita tra il 1242 e il 1248 da Luigi IX sull’Ile de la Cité, a Parigi: grandi finestre si innalzano dal livello inferiore fino agli archi delle volte, occupando tutta l’area compresa tra gli esili pilastri delle pareti laterali; la muratura è scomparsa, lasciando il posto a un’intelaiatura leggera a sostegno delle ampie vetrate colorate.
Nell’evoluzione dell’architettura gotica l’ampliamento graduale delle vetrate non rispondeva alla necessitÃ**** di conferire maggiore luminositÃ**** agli interni: di fatto, come dimostrano la Sainte-Chapelle e le cattedrali di Chartres e Bourges, la luce rimaneva piuttosto bassa e soffusa come nelle cattedrali romaniche. Le vetrate, riccamente decorate nelle tonalitÃ**** prevalenti del rosso rubino e del blu scuro, diffondevano tuttavia una luminositÃ**** più calda e vibrante. Piccoli medaglioni in vetro multicolore, raffiguranti episodi della Bibbia e delle vite dei santi, erano solitamente inseriti nelle vetrate delle cappelle e delle navate laterali; sulle ampie vetrate nella parte superiore della navata erano invece rappresentate singole figure di grandi dimensioni, facilmente visibili dal basso. A cominciare dalla seconda metÃ**** del XIII secolo si affermò la tecnica della grisaille, che consentiva di disegnare motivi nelle sfumature del grigio su vetro bianco: questi pannelli erano spesso accostati ad altri colorati, che assunsero tuttavia gradualmente toni più chiari.
2.4
La diffusione dell’architettura gotica

L’influenza del gotico francese segnò in modo determinante lo sviluppo dello stile in Germania, a cominciare dalla Cattedrale di Limburg an der Lahn (1225 ca.), fino al coro dellaCattedrale di Colonia (iniziata nel 124 , progettato sul modello rayonnant della Cattedrale di Amiens.
Italia e Inghilterra, invece, accolsero le suggestioni francesi rielaborandole in modo originale. In Italia il gotico si manifestò principalmente nell’adozione di alcuni elementi strutturali (come gli archi acuti), introdotti tuttavia all’interno di un impianto più misurato, che non abbandonava il senso dell’armonia delle proporzioni dell’arte romanica e preparava l’avvento della poetica rinascimentale. Lo sviluppo orizzontale prevalse infatti su quello verticale; le pareti rimasero solide e compatte e le vetrate rivestirono minore importanza rispetto agli affreschi.
Lo stile gotico, che in Italia assunse caratteristiche molto diverse secondo le regioni, fu introdotto daicistercienesi: un tipico esempio dell’architettura dell’ordine è offerto dall’Abbazia di Chiaravalle, vicino a Milano, nella quale elementi gotici convivono a fianco di forme e impianti romanici. Sono espressioni del gotico italiano il pulpito del Battistero e il Camposanto di Pisa (iniziato nel 127, la chiesa di Santa Croce (1294) e il Duomo di Firenze (iniziato nel 1296), le facciate delle cattedrali di Siena (iniziata nel 1229) e di Orvieto (1290), la Basilica di San Petronio a Bologna (iniziata nel 1390). Tra gli esempi di architettura militare e civile del periodo, peraltro molto diversi tra loro e fortemente legati alle tradizioni locali, si ricordano Castel del Monte ad Andria (1240), il Palazzo dei Priori di Perugia (1293), Palazzo Ducale a Venezia (ristrutturato e decorato a partire dal 1340), il Palazzo Pubblico a Siena (137. Un esempio di gotico tardo, fedele allo stile fiammeggiante d’Oltralpe, è il Duomo di Milano , il cui cantiere fu inaugurato nel 1387.
In Inghilterra gli stilemi del gotico francese sono presenti nell’ampliamento dell’ala orientale (iniziato nell’ultimo trentennio del XII secolo) della Cattedrale di Canterbury e nell’Abbazia di Westminster a Londra (iniziata nel 1245), ispirata alla Cattedrale di Reims. Per il resto in questo paese si ebbe uno sviluppo autonomo dello stile gotico, nel quale i numerosi elementi orizzontali bilanciano e attenuano decisamente lo slancio verticale. Tipica del gotico inglese è inoltre la fitta nervatura con funzione decorativa.
Il primo gotico inglese trova una delle espressioni più significative nella Cattedrale di Salisbury (iniziata nel 1220; la torre e le guglie risalgono invece al XV secolo). Vetrate molto complesse sia dal punto di vista del progetto iconografico, sia per quanto riguarda l’articolazione in pannelli, sul modello di quelle dell’Abbazia di Westminster, sono il tratto caratterizzante anche dell’Angel Choir (iniziato nel 1256) della Cattedrale diLincoln e dell’ottagono (iniziato nel 1322) della Cattedrale di Ely.
Come in Italia, anche in Spagna l’introduzione del gotico si deve ai cistercienesi: i motivi architettonici tipici dell’ordine furono ripresi e sviluppati nel Duecento nella Cattedrale di Toledo, iniziata nel 1227, e nel secolo successivo in quelle di Barcellona (dal 1299) e di Oviedo (cominciata nel 138.
3
Scultura

Numerose sculture a soggetto religioso adornano i portali delle cattedrali gotiche francesi. Nei portali occidentali della Cattedrale di Chartres si ammirano i più antichi esempi a noi pervenuti di statue addossate a colonne, alte figure realizzate in uno stile severo e lineare ancora molto debitore del romanico, intrise di intensa spiritualitÃ****. Queste sculture esercitarono una profonda influenza su una delle maggiori opere gotiche dell’arte plastica spagnola, il gruppo del Portico della Gloria della Cattedrale di Santiago di Compostela (completato nel 118.
Se nel primo gotico la scultura conserva chiari caratteri romanici, a partire dall’ultimo ventennio del XII secolo essa si caratterizza per una maggiore sinuositÃ**** di linee, leggerezza e grazia di forme.
A partire dal 1210 circa, con il Portale dell’Incoronazione della Cattedrale di Notre-Dame a Parigi, e dopo il 1225, con il portale della Cattedrale di Amiens (in particolare nella statua di Cristo nota come Le beau Dieu), il ricco drappeggio classicheggiante che avvolge le figure venne sostituito da un movimento di linee meno rilevate, sopra volumi più solidi.
A partire dal quarto decennio del XIII secolo la scultura cominciò ad acquisire maggiore autonomia rispetto alla struttura architettonica, come si nota giÃ**** nella decorazione della facciata occidentale della Cattedrale di Reims e negli Apostoli della Sainte-Chapelle a Parigi: i volti dal sorriso accentuato, con gli occhi a mandorla, i capelli ricci, e le pose delicate testimoniano di una sintesi di elementi naturalistici, raffinata affettazione e compostezza ispirata. A metÃ**** tra le tendenze manieristiche e il crescente realismo si colloca pure la Vergine del portale inferiore della Sainte-Chapelle, ritratta in atteggiamento materno, secondo un modello compositivo destinato a essere ripreso con infinite variazioni in tutta Europa.
3.1
La diffusione della scultura gotica

Sebbene il luogo d’origine e il massimo centro di diffusione della scultura gotica vadano identificati con la Francia settentrionale, le opere più rilevanti furono prodotte in Germania. Il più notevole gruppo scultoreo tedesco del XIII secolo è senza dubbio quello della Cattedrale diBamberga, che risente dell’influsso delle statue di Reims: vi figura il Cavaliere di Bamberga, realizzato intorno al 1240, la prima statua equestre europea posteriore al VI secolo d.C., un’opera che incarna gli ideali cavallereschi medievali.
La scultura italiana, molto legata alla tradizione classica, risentì solo in parte dell’influenza francese. Si può tuttavia individuare una tendenza goticizzante giÃ**** nelle decorazioni del Duomo di Parma e nella costruzione e decorazione del vicino Battistero, di Benedetto Antelami. Sempre all’interno di un’impostazione culturale classica si colloca il pulpito in marmo del Battistero di Pisa, di Nicola Pisano, animato da vaghe suggestioni gotiche.Giovanni Pisano , figlio di Nicola, fu il primo ad adottare pienamente i canoni del manierismo gotico francese; di grande vigore e notevole intensitÃ**** espressiva sono, in particolare, le statue dei filosofi e dei profeti (1285-1296 ca.) che adornano la facciata del Duomo di Siena.
Sebbene l’influenza dello stile gotico francese fosse stata forte su molti scultori italiani degli ultimi decenni del XIV secolo, non venne mai meno il prestigio e la vitalitÃ**** del modello classico, che continuò a ispirare gran parte dell’arte plastica (come si vede chiaramente, ad esempio, dai nudi e dal drappeggio delle statue). Con il concorso (1401) per la seconda porta bronzea del Battistero del Duomo di Firenze, vinto da Lorenzo Ghiberti, ebbe inizio il primo Rinascimento italiano.
4
Pittura

Sino al XIII secolo la pittura gotica fu caratterizzata da estrema stilizzazione e ricchezza di elementi decorativi. Poco interessati a una rappresentazione realistica della profonditÃ**** spaziale, quanto invece preoccupati di rendere chiaramente il valore dei soggetti sacri raffigurati, gli artisti elaborarono composizioni in cui le dimensioni dei singoli personaggi erano proporzionali alla loro importanza, non agli elementi del contesto o alle altre figure.
In Italia si sviluppò una tradizione indipendente rispetto al resto d’Europa, che dapprima si rifece all’ereditÃ**** classica e bizantina, e in seguito accolse le innovazioni introdotte da Cimabue, da Giotto e dalla pittura senese del XIII-XIV secolo (Duccio di Buoninsegna, Simone Martini, Pietro Lorenzetti e suo fratello Ambrogio): se le sperimentazioni dei due fiorentini sulla resa del volume e della profonditÃ**** aprirono la strada all’arte rinascimentale del Quattrocento, le esperienze dei senesi avrebbero avuto una grande influenza sullo sviluppo del cosiddetto gotico internazionale.


5
Arti decorative

Nel corso del XIII secolo le arti decorative risentirono ampiamente, in Francia, della coeva architettura ecclesiastica e dell’arte delle vetrate. Un esempio è rappresentato dai medaglioni miniati che illustrano le Bibles moralisées, del terzo decennio del secolo, che imitano chiaramente i motivi presenti nelle vetrate. Nel Salterio di Luigi IX, compilato dopo il 1255, le cornici culminanti in un timpano con rosone che racchiudono le miniature sono ispirate all’esterno della Sainte-Chapelle.
A partire dalla metÃ**** del Duecento lo stesso stile raffinato e lineare si manifesta sia nelle statue monumentali sia nelle piccole figure in avorio: si consideri l’elegante statuetta in avorio della Vergine col Bambino della Sainte-Chapelle (1265 ca. ora al Louvre, Parigi), modellata sull’esempio dell’imponente statua del portale inferiore della cappella. Nel corso del XIV secolo le arti decorative acquisirono maggiore autonomia in Renania; in generale la scultura tedesca fu caratterizzata da opere di grande forza espressiva, tanto nelle statue della scuola di Costanza quanto nelle croci del medio corso del Reno, nelle quali si offre una straziante raffigurazione del Cristo sofferente.
Nel terzo decennio del Trecento l’arte della miniatura conobbe una straordinaria svolta grazie all’opera di Jean Pucelle, attivo a Parigi; nel suo Breviario di Belleville (1323-1326, Bibliothèque Nationale, Parigi) le lettere, le illustrazioni e le cornici si dispongono sulla pagina secondo un progetto armonico e coerente, rappresentando un modello per i miniaturisti dei decenni successivi.
6
Gli sviluppi del gotico dalla metÃ**** del XIV secolo

Dopo essere stata il principale centro dell’arte gotica europea, intorno alla metÃ**** del XIV secolo Parigi perse questo indiscusso primato, in seguito al diffondersi del flagello della peste nera e allo scoppio dellaguerra dei cent'anni.
6.1
Pittura e miniatura

Il gotico internazionale, del quale Pucelle può essere considerato un precursore, fu caratterizzato da elegante linearismo, preziosi accordi cromatici, ricchezza di dettagli e attenzione naturalistica ai particolari; verso la metÃ**** del XIV secolo si assistette inoltre all’introduzione nella pittura gotica dei principi della prospettiva, messi a punto dagli artisti rinascimentali italiani. Negli ultimi decenni del Quattrocento anche la miniatura, specialmente a Parigi, si orientò alla resa della dimensione spaziale, prendendo definitivamente le distanze dalle concezioni figurative medievali.
Tale declinazione realistica dell’arte nell’Europa settentrionale coincise, di fatto, con la diffusione in quei paesi della cultura rinascimentale: con riferimento a questo periodo dell’arte nordica (sia nella pittura sia nella scultura) si usa talvolta il termine “tardogotico”, che indica tuttavia una realtÃ**** ben diversa dal gotico dei secoli precedenti e che implica, in effetti, un suo superamento.
6.2
Scultura

La scultura gotica nordeuropea rimase sostanzialmente estranea all’influenza dell’arte del primo Rinascimento italiano; a Digione, intorno al 1400, Claus Sluter eseguì per Filippo L'ardito, duca di Borgogna, alcune delle più importanti opere scultoree del tardogotico. Per la tomba del duca (iniziata nel 1385, oggi al Musée des beaux-arts, Digione) realizzò statue connotate da intensa tristezza; nel gruppo scultoreo del Pozzo di Mosè (1395-1404) rappresentò sei profeti in uno stile realistico intriso di alta spiritualitÃ****.
Nei primissimi anni del Cinquecento, con le opere di Michel Colombe e dei manieristi della scuola di Troyes in Francia, e con le realizzazioni di Tilman Reimenschneider, Veit Stoss e Adam Kraft in Germania, si concluse il periodo della scultura gotica.
6.3
Architettura

Il cosiddetto “gotico fiammeggiante” rappresenta l’ultima fase dell’architettura gotica in Francia. Le esuberanti decorazioni tipiche di questo stile interessarono soprattutto l’esterno degli edifici; gli interni subirono invece in generale una semplificazione, con l’eliminazione dei capitelli da tutti i pilastri, ridotti a meri supporti. Il fulcro dell’apparato ornamentale si spostò sullevolte, che si complicarono e articolarono in un fitto intreccio di nervature.
6.3. 1
Lo stile “flamboyant”

Nato nell’ultimo ventennio del XIV secolo con l’opera dell’architetto francese Guy de Dammartin, lo stile fiammeggiante si sviluppò pienamente solo dopo la fine della guerra dei cent'anni (1453), quando in Francia prese il via un’intensa attivitÃ**** edilizia. Le maggiori espressioni di questo stile architettonico, caratterizzato da curve rovesciate, decorazioni a forma di fiamma (da cui il nome) e strutture esili, si collocano alla fine del XV secolo e nel trentennio successivo: risalgono a questo periodo le opere di Martin Chambiges e del figlio Pierre, tra le quali ricordiamo le facciate della Cattedrale di Troyes e quelle del transetto di Senlis e Beauvais.
Diffusosi dalla Francia in tutta l’Europa continentale, il gotico fiammeggiante dette vita alle interpretazioni più ardite in Spagna, mentre in Portogallo, durante il regno di Manuele I (1495-1521), andò sviluppandosi in uno stile nazionale, caratterizzato dalla presenza di motivi esotici, chiamato “manuelino”.
6.3. 2
Lo stile “perpendicolare”

In Inghilterra, in luogo dello stile fiammeggiante, si affermò tra il XIV secolo e l’inizio del XVI una particolare variante del gotico, detta “perpendicolare”, il cui capolavoro assoluto è rappresentato dalla cappella del King’s College di Cambridge (iniziata nel 1443). Caratterizzato da strutture verticali rettilinee, pannelli e pareti traforati secondo disegni ortogonali, e soprattutto volte a ventaglio articolate in complesse nervature, questo stile è magnificamente esemplificato anche nel chiostro della Cattedrale di Gloucester (1351-140 e nella Lady Chapel (detta anche Cappella di Enrico VII) dell’Abbazia di Westminster a Londra (1503-1519).
6.3. 3
Edifici civili tardogotici

Nel periodo del tardogotico vennero costruiti numerosi edifici civili; si segnalano, in particolare, quelli realizzati in Belgio, fra i quali il Municipio di Lovanio (1448-1463) e quello di Oudenaarde (1526-1530). In Inghilterra e in Francia gli austeri manieri del XII e del XIII secolo, dalle forme in parte ispirate all’architettura religiosa gotica, vennero gradualmente sostituiti, verso la fine del XIV secolo, da castelli e imponenti palazzi, nei quali furono approntate grandi innovazioni architettoniche: ricordiamo, ad esempio, ilPalazzo dei Papi di Avignone.
Dal tardo XV secolo fino al secondo decennio del XVI secolo in Francia, lungo la Loira, furono costruiti numerosi castelli , come quelli di Amboise (1483-1501) e di Blois (1498-1515). La principale caratteristica degli esterni è rappresentata dai lucernari, cui si affiancano, come nella facciata del Palazzo di Giustizia di Rouen (150, eleganti archi rampanti.

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