Forum ITALIANISTICA TUNISIA ITALIA

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06-10-09, 19:08   #1
ilrediniente

Pilota Capitano
 
 
:
Nov 2007
: cava dei tirreni
: Uomo
: 1,608






Nu piatt vacant

"Si nu piatt vacant" si dice nella zona del napoletano, in italiano è: "Sei un piatto vuoto". Espressione che indica in generale una persona da cui non ci si può ricavare nulla.
Avete presente quei piatti che per lo più mettiamo in bella mostra nelle vetrinette in casa oppure appesi ai muri? Sono bellissimi da vedere!! Li abbiamo comprati durante un viaggio oppure li abbiamo avuti in regalo o in ereditÃ**** dai nonni. Sono fatti di ceramica o di argento o di vile metallo, sono ricchi di ornamenti, di incisioni, di disegni più o meno colorati. Possono avere anche un grande valore artistico, ma quando si deve mangiare non li usiamo.
A tavola tutti i giorni usiamo il piatto comune che, magari col tempo, si è anche un po' incrinato o scalfito sull'orlo, ma messo sulla mensa lo riempiamo di buonissime cose: pasta calda fumante che odora di pomodoro e basilico, una bistecca ben cotta con un contorno di patatine fritte croccanti, o dei tortellini in brodo di verdure o di carne, che ci riscalda nelle fredde giornate d'inverno.
In quel momento i piatti ornamentali non attraggono più la nostra attenzione.
Non hanno concretezza
Nella vita di sempre sono un di più. Ci sono serviti per colorare l'ambiente, per darsi un tono con gli amici e anche con se stessi. Con essi abbiamo abbellito un po' del quotidiano, un angolo di una stanza, ma restano lì a riempirsi di polvere.
In realtÃ**** non ci servono più.
Sono terribilmente vuoti.
Qualche volta ci sentiamo così: magari succede che stai per perdere qualcuno che hai amato. E ti rendi conto che non puoi fare nulla per impedirlo, che ti senti impotente di fronte alla realtÃ**** delle cose, che non hai potuto mantenere promesse fatte, e che tu stesso sei una promessa non mantenuta. E' come se quella persona, che fino a poco tempo prima la sentivi totalmente tua, ti stesse dicendo: "Si nu piatt vacant" !!!

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Io che voglio andare tra la gente e poi mi trovo solo, io re di tutto e re di niente, io che so la mia incapacità ma vorrei fare tutto, io re di tutto e re di niente, io con i miei castelli in aria, io con i miei sogni. Re di me stesso.

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06-10-09, 21:54   #2
Maria

Pilota Colonello
 
 
:
Dec 2008
: Viedma- Río Negro- Patagonia Argentina
: Donna
: 3,465







Glup... caro Re mi hai lasciato senza parole, a bocca spalancata (e trattandosi di me che parlo tutto il tempo... voglio dire che è grave!!! ahahaha)

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María
01-07-12, 22:27   #3
profumonelvento

Parla tanto
 
 
:
Feb 2010
: Donna
: 237







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Il cuore dell'uomo ingrato somiglia alle botti delle Danaidi; per quanto bene tu vi possa versare dentro, rimane sempre vuoto.
Luciano di Samosata
10-10-12, 19:54   #4
profumonelvento

Parla tanto
 
 
:
Feb 2010
: Donna
: 237







bellissimo scritto

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Il cuore dell'uomo ingrato somiglia alle botti delle Danaidi; per quanto bene tu vi possa versare dentro, rimane sempre vuoto.
Luciano di Samosata

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