Napoli

[ilrediniente]

[hanen]

Io parole non ho, commentare non potrei, sono sconvolta dallo straodinario racconto che commuove.... io sinceramente l'ho letto più volte . Generalmente la storia qualche volta annoia ma il Re ha saputo farcela insegnare con la magia delle parole.
Grazie Re di tutto cuore, io non mollero' mai di leggere quest' "ulltimo respiro" assai piacevole.

[mehditaly]

Si Hanen hai ragione
Grazie mille Re
Ho visto un documentario in canale francese "Des racines et des ailes" che ha cercato di illustrare la storia di 3 famiglie durante gli ultimi giorni...

Fu davvero una trappola per loro ...

[ilrediniente]

La storia che ho raccontato è inventata, ma potrebbe essere vera. I nomi dei protagonisti (Taita e Lostris) li ho presi in prestito da un romanzo di Wilbur Smith. I posti descritti sono veri. E davvero i Pompeiani, come anche a Roma, scrivevano messaggi sui muri: potevano essere anche messaggi elettorali o segnaletici, o di avviso al pubblico, ma spesso messaggi privati o di scherno verso qualcuno. Alcune misure le ho scritte in kilometri, ma sappiamo che allora c'era il miglio romano. A Capri effettivamente ha soggiornato l'imperatore Tiberio, ma parecchi anni prima, tra il 27 e il 37 d.c., morendo poi a Miseno, vicino Neapolis. I grandi studiosi della natura, Plinio il Vecchio e il Giovane erano in zona a quel tempo a studiare il Vesuvio, il primo perse la vita durante l'eruzione, il nipote, Plinio il Giovane, riuscì a portare in salvo qualche amico dalla cittÃ**** di Stabia con la sua nave, e scrisse poi delle lettere descrivendo la tragedia.

[lucy44]

bellissimo racconto........... bravo re
mi e' venuta voglia di visitare questa citta'
chissa' forse un giorno lo faro'..............

[hanen]

Sapete cari napolitani, ultimamente e agli inizi di novembre un gruppo di insegnanti tunisini della lingua italiana è stato a Napoli per un soggiorno di studio che ha durato 15 giorni. Io sinceramente non sapevo che a Napoli si poteva seguire un corso d'italiano per stranieri, sentivo soprattutto di Perugia e di Siena.

[ilrediniente]

Passeggiando lungo i Decumani di Napoli nelle settimane che precedono il Natale, si arriva ad una stradina (uno dei "cardi" che collegano i "decumani") che si chiama Via San Gregorio Armeno.
Questa stradina è famosa nel mondo perchè i suoi negozietti sono tutti di artigiani presepiali, cioè dediti all'arte del presepe.
Difficile descrivere a parole o con immagini la moltitudine di botteghe, negozietti e bancarelle che affollano Via San Gregorio Armeno. Basti pensare che l'affollamento in questi giorni è tale che, se vi trovate lÃ****, non siete voi a camminare, ma è la folla che vi trasporta!!!!!
Qui si può trovare tutto ciò che serve per il presepe, e anche di più: le casette di sughero in varie dimensioni, mulini a vento, cascatelle e , ovviamente, i pastori di terracotta dipinti a mano con abiti cuciti su misura. Ci sono pastori venditori di pesci, i fruttaioli, il pizzaiolo, poi i pastori classici del presepe, come Benito, i Re Magi, ovviamente la Sacra Famiglia, con il bue e l'asinello in tutte le dimensioni , misure e prezzi.
Un' arte, questa, tutta napoletana che si tramanda da padre in figlio da intere generazioni.
Ogni anno, però, c'è una novitÃ****: ai soliti personaggi classici presepiali, si aggiungono altri pezzi che raffigurano personaggi di spicco che si sono distinti nella cronaca, sia della politica, sia del mondo dello spettacolo. Così nel presepe, al fianco alle pecorelle o ad angioletti svolazzanti, abbiamo trovato Maradona, Totò, Troisi, Di Pietro, Sofia Loren, Belusconi e così via.......
Quest' anno non so ancora chi sono i nuovi personaggi, ma sono certo che non mancherÃ**** Barack Obama.

[hanen]

[hanen]

Molto interessante re, questo tuo articolo!! E penso che sia bello da vedere dal vivo tutto questo!

[ilrediniente]

La caffettiera napoletana è uno dei simboli della cittÃ**** che vanno piano piano scomparendo. Ora è sostituita dalla più pratica e veloce caffettiera moka oppure dalle eleganti macchine per l'espresso. Ma qualcuno ancora la usa e il caffè che ne esce ha un gusto sicuramente più complesso rispetto a quello più aromatico dell'espresso.
Come si usa:
1) usare un caffè macinato apposta per la napoletana (molto più fine).
2) riempire il filtro del caffè compattandolo con un cucchiaio e poi fare sulla superficie un paio di fori.
4) capovolgere la caffettiera quando l'acqua bolle.
5) effettuare la rotazione in un sol colpo afferrando la caffettiera per i due manici.
6) lasciare che l'acqua bollente scenda per almeno tre o quattro minuti, coprendo il beccuccio con un "coppetiello" di carta, per non fare perdere l'aroma del primo caffè (consiglio di Eduardo De Filippo).