14-10-09, 08:19 | #1 |
abbraccio lo sguardo
abbraccio lo sguardo che non ricordo
tempesta affonda l'abisso del tempo rimasto a sorvegliare sua erosione il mio è universo questa terrasepoltura |||| scotenna |||| il nome è nel guizzo del capriolo mi sono scontrato con te sicurezza mi ha frustato l'urto ad uno ad uno cadono i veli nella cintura fino a nuditÃ****// mi travolgi d'inconsueti sensi mi coloro figure piccole stature alte ombre sui muri il canalone di fiamma ingraffia strane rocce semilevigate placida la raggiera conta gli spicchi alla ruota lo spessore del tratturo irriconducibili pensieri prativi scoprono pellicole alla mente sopracqua squarta potature l'accettapenna giardini rigogliosi e gl'io d'argilla infornati di anni un animale in me la lettura al contrario ho il tempo in elemosina tanto il progetto di vivere tanto cercato marciapiede ognuno ha letto nel figlio la mano il massimo alla prepotenza non mi appartengo sono con te nel non più il frullio a voci corse eccessive hai voluto sfidare la gioia al buio nel buio ti sono rimaste maniformiche formicolanti urli impossibili reggono impiccati : sospesi : i sotterranei suoni : inarticolabili : inudibili |
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14-10-09, 14:34 | #2 |
molto profonda,bravo.
__________________ la verita' non puo' essere smentita mai !!! |
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