24-04-08, 17:48 | #1 |
Mahmud Darwish
Mahmùd Darwìsh è senz'altro il più noto dei poeti palestinesi e, forse, arabi, assieme ad Adonìs. Nasce a Birwa in Galilea nel 1941. Il villaggio sarÃ**** completamente distrutto dai durante la guerra del 1948. Egli fugge con la famiglia in Libano dove vive un anno. Torna nella Palestina occupata e pubblica la sua prima raccolta Uccelli senz'ali nel 1960. Collabora alla redazione del quotidiano "al-IttihÃ****d". Partecipa alle attivitÃ**** del gruppo al-Ard. Imprigionato a più riprese, gli è imposta la residenza a Hayfa dove lavora come caporedattore della rivista "al-Jadìd", portavoce dell'ala araba del partito comunista israeliano (Rakah) di cui egli è membro. Collabora pure col quotidiano "al-Fajr". Studia per un anno a Mosca in Unione Sovietica e nel 1971 soggiorna al Cairo dove scrive regolarmente su "al-AhrÃ****m". Nel 1975 è direttore del centro di ricerca dell'OLP e dal 1980 vive a Beirut , capo della redazione di "ash-Shu'ùn al-filastiniyya" (Affari palestinesi), di cui era redattore fin dal 1972. Nel 1982, quando Israele invade il Libano si trasferisce a Cipro. Segue quindi a Tunisi il direttivo dell'OLP, nel quale viene eletto nell'esecutivo nel 1987, da cui rassegnerÃ**** poi le sue dimissioni nel 1993 a seguito degli accordi di Oslo. Critico verso l'assegnazione del premio Nobel a YÃ****sser Arafat e Yitzhak Rabin, chiede all'OLP una posizione più rigida nei confronti di Israele. Nel 1996 si trasferisce tra Amman e Ramallah dove tutt'ora risiede e dove dirige la rivista letteraria "al-Karmil".
__________________ Dietro ogni nuvola.....C'è sempre un raggio di LUCE. |
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24-04-08, 17:49 | #2 |
Reazione
Patria mia, il ferro delle mie catene mi insegna / la violenza delle aquile e la tenerezza dell'ottimista. Non sapevo che sotto le nostre pelli / ci fosse nascita d'uragani e nozze di ruscelli. M'han precluso la luce in una cella, / ma nel cuore s'illumina... un sole di fiaccole. Han scritto sulla parete il numero della mia tessera, / ma sulla parete è sorto un prato di spighe. Han disegnato sulla parete l'immagine del mio uccisore, / ma l'ombra delle sue trecce ne ha cancellato i tratti. Ho inciso coi denti la tua effige, sanguinando / e ho scritto il canto della tenebra partente. Ho messo nella carne della tenebra la mia sconfitta / e ho infilato nei capelli delle luci le mie dita. E i conquistatori sui tetti delle mie abitazioni / han conquistato solo le promesse dei miei terremoti, vedranno solo il luccichio della mia fronte / non udranno che lo stridor delle mie catene. E se bruciassi sulla croce della mia devozione / diverrò un santo in veste di combattente __________________ Dietro ogni nuvola.....C'è sempre un raggio di LUCE. |
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24-04-08, 23:48 | #3 |
Grazie Dolcenera sei bravissima
Ci trovi sempre cose meravigliose __________________ - Souvenirs Tunisia - gioielli argento - mano di Fatima QUI - Se trovi questo forum utile non dimenticare di considerare una piccola donazione qui : |
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25-04-08, 19:45 | #4 |
Grazie
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26-04-08, 12:10 | #5 |
Traduci tu i lavori Dolcenera?
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28-04-08, 22:54 | #6 |
si propio cosi'. MAGAAAAAAAAARI ma certo che no __________________ Dietro ogni nuvola.....C'è sempre un raggio di LUCE. |
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