09-11-10, 19:12 | #1 |
A mio padre (Alfonso Gatto)
Se mi tornassi questa sera accanto
lungo la via dove scende l’ombra azzurra giÃ**** che sembra primavera, per dirti quanto è buio il mondo e come ai nostri sogni in libertÃ**** s’accenda di speranze di poveri di cielo io troverei un pianto da bambino e gli occhi aperti di sorriso, neri neri come le rondini del mare. Mi basterebbe che tu fossi vivo, un uomo vivo col tuo cuore è un sogno. Ora alla terra è un’ombra la memoria della tua voce che diceva ai figli: - Com’è bella notte e com’è buona ad amarci così con l’aria in piena fin dentro al sonno - Tu vedevi il mondo nel plenilunio sporgere a quel cielo, gli uomini incamminati verso l’alba __________________ Il cuore dell'uomo ingrato somiglia alle botti delle Danaidi; per quanto bene tu vi possa versare dentro, rimane sempre vuoto. Luciano di Samosata |
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