27-03-09, 21:06 | #1 |
![]() E' noto come la scienza si basi sul reale e sul dimostrabile, di conseguenza è lontana dalle credenze e, in special modo dalla religione.
Ho trovato questa storia che invece dimostra che partendo da basi scientifiche si può anche arrivare al trascendente; mi è piaciuta molto e voglio proporvela. Un Professore universitario di Filosofia in un noto College sfidò i suoi studenti con la seguente domanda: "Dio ha creato tutto ciò che esiste?" Un coraggioso studente rispose: "Si, lo ha fatto!" Il Professore allora disse: "Se Dio ha creato tutto, allora ha creato il male: e, dato che il male esiste, e secondo il principio che le nostre opere definiscono chi siamo, allora possiamo supporre che Dio sia malvagio!" Lo studente rimase in silenzio e non potè rispondere alla definizione ipotetica del Professore, che aveva in tal modo dimostrato l'inutilitÃ**** di una fede religiosa. Un altro studente alzò la mano e disse: "Posso farle io una domanda, Signor Professore?" "Ma certo!" disse lui. Lo studente si alzò e chiese: "Professore, il freddo esiste?" "Ma che domanda è?! Certo che esiste! Non hai mai sentito freddo?" Gli altri studenti si misero a ridere della domanda, ma il giovane rispose: "In veritÃ****, Signore, il freddo non esiste. Secondo le leggi della Fisica, ciò che noi consideriamo freddo è semplicemente la mancanza di calore. Ogni corpo o oggetto è suscettibile a studio quando ha o trasmette energia, ed il calore è ciò che fa avere o trasmettere energia a un corpo o materia. Lo zero assoluto, meno 460° Farenheit, è l'assenza totale di calore; ed a quella temperatura, ogni corpo o materia diviene inerte ed incapace di reazione. Il freddo non esiste: abbiamo creato noi questa parola per descrivere come ci sentiamo quando non c'è calore sufficiente." Lo studente continuò: "Professore, esiste il buio?" Il Professore rispose: "Certo!" Lo studente rispose ancora: "Ancora una volta la devo contraddire, non esiste nemmeno il buio. Il buio è in veritÃ**** solo l'assenza della luce. Possiamo studiare la luce, ma non il buio. In effetti possiamo usare il Prisma di Newton per dividere la luce bianca in molti colori e studiare le varie lunghezze d'onda di ogni colore, ma non si può misurare il buio. Misuriamo invece la quantitÃ**** di luce presente in uno spazio. Il buio è un termine usato dall'uomo per descrivere ciò che succede quando non c'è presenza di luce." Infine, il giovane chiese: "Professore, il male esiste?" Ora incerto, il Professore rispose: "Certo, come ho detto prima, lo vediamo tutti i giorni; è evidente negli esempi quotidiani del comportamento inumano dell'uomo verso i suoi simili. E' presente nella moltitudine di crimini e di violenza che vediamo ovunque nel mondo. Queste cose sono solo manifestazioni del male." Lo studente rispose: "Il male non esiste, Signore, o perlomeno non esiste di per sè; il male è semplicemente l'assenza dell'amore verso Dio. Come per il freddo o il buio, è una parola che l'uomo ha inventato per descrivere l'assenza dell'amore di Dio. Dio non ha creato il male. Il male è il risultato di ciò che avviene quando l'uomo non ha l'amore di Dio nella sua vita. E' come il freddo che si sente quando manca il calore, o il buio che si percepisce quando non c'è luce." Lo studente si mise a sedere, e nel silenzio generale così fece anche il Professore. Il nome dello studente era: ALBERT EINSTEIN. __________________ Io che voglio andare tra la gente e poi mi trovo solo, io re di tutto e re di niente, io che so la mia incapacità ma vorrei fare tutto, io re di tutto e re di niente, io con i miei castelli in aria, io con i miei sogni. Re di me stesso. |
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