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13-01-09, 20:07   #27
ilrediniente

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:
Nov 2007
: cava dei tirreni
: Uomo
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Gli uomini al mare!!! Che pena!!!!

Il post di Alba mi ha fatto venire in mente un episodio accadutomi qualche anno fa.
A Vietri sul Mare, proprio di fronte a due alti scogli che si ergono dal mare (chiamati i "Due Fratelli"), c'è una grande rotonda sulla scogliera dove ero solito prendere il sole. I lettini sono tutti in file, una dietro l'altra, e rivolti verso il mare. Quel giorno , non per caso, avevo scelto un lettino proprio di fronte ad una bellissima donna che da qualche tempo avevo adocchiato, ma non avevo il coraggio di avvicinare, forse per timidezza, o forse perchè era tanto bella che mi sembrava inarrivabile.
Mi ero messo per l'occasione un costume giallo e nero, comprato di fresco, e una maglietta smanicata in coordinato, avevo oliato i bicipiti e mi ero depilato il petto per dare risalto alla muscolatura. Scelsi il lettino e ci misi a fianco un secchio di acqua per rinfrescarmi, perchè intendevo prendere il sole tutto il tempo che la "fatalona" sarebbe rimasta lÃ****, senza perdere nemmeno un attimo.
Mi sdraiai, indossai gli occhiali scuri e facevo finta di leggere un libro, sicuro che gli occhiali non avrebbero tradito la direzione del mio sguardo. E tra l'altro ebbi cura di stare tutto il tempo con la pancia tirata, cosa che mi dava un look un po' sofferente come in apnea, ma sicuramente di grande effetto.
A parte il "buongiorno, ciao come stai?" non avevo avuto più il coraggio di profferire alcun altra parola.
Le ore passavano, ormai avevo preso tanto sole che mi sembravo un peperone, il libro che avevo in mano era tutto bagnato di sudore che mi colava dalla faccia, ed ero attento a quando lei si voltava dall'altra parte per uscire dal mio stato di apnea e riprendere fiato.
D'improvviso, come un fulmine a ciel sereno, lei mi disse:" Fa caldo!!! Andiamo a prendere qualcosa al bar??".
Non me lo feci ripetere una seconda volta.
Posai il libro , che mi cadde a terra, scattai in piedi come una molla. Alzandomi andai a finire con il piede destro nel secchio d'acqua, mi rimase incastrato dentro, ma facendo finta di niente, cercavo di scalciarlo via, ma inutilmente. Il risultato fu che bagnai lei che era ancora sdraiata e tutte le altre persone che mi erano ai lati, che imprecavano e sbraitavano, dando risalto alla brutta figura che stavo facendo.
Quella è stata l'ultima volta che sono andato in quel lido.

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Io che voglio andare tra la gente e poi mi trovo solo, io re di tutto e re di niente, io che so la mia incapacità ma vorrei fare tutto, io re di tutto e re di niente, io con i miei castelli in aria, io con i miei sogni. Re di me stesso.

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