31-05-12, 15:52   #5
ilrediniente

Pilota Capitano
 
 
:
Nov 2007
: cava dei tirreni
: Uomo
: 1,608







Agente in missione (parte quinta)
- Conclusione-
Venerdì mattina ci trasferimmo al Lido di Orrì a sud di Arbatax, la più bella e pulita spiaggia dell’Ogliastra e forse dell’intera Sardegna. 16 chilometri di litorale a sabbia bianca, fondale basso per circa 300 metri dalla riva, disseminata, sia in acqua che sull’arenile, di scogli levigati dal vento e dal tempo.
Il pomeriggio , dopo il solito pranzo da dosi luculliane, testammo il Centro Benessere Thalasso e Spa Bellavista. Duemila metri quadrati di wellness puro.
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Le vasche di acqua dolce e salata a varie temperature ce le facemmo tutte, successivamente il percorso che comprende il bagno turco (5 minuti), scrub con il ghiaccio e, dulcis in fundo, lo scrub nella vasca del sale, dove ci strofinammo anche reciprocamente per eliminare le cellule morte (così si dice !). Usciti dal sale ci tuffammo nella room della cascata. Preso dall’entusiasmo confessai che la sensazione di questa esperienza era quanto di più vicino al sesso abbia vissuto nell’ultimo mese. Mary Rosy esclamò: “ Stai ‘nguaiato !”.
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Due ore e mezza di bus per tornare a Cala Della Torre, dove avremmo gustato la Zuppa Gallurese a base di brodo di pecora. Ma intanto c’era ancora l’ultima serata da passare insieme e avremmo voluto che non fosse mai finita.
Quella sera Mary Rosy mi uccise.
Karaoke e animazione al piano bar: una messicana, una dominicana, una tedesca, un’italiana e un ragazzo italiano, questi gli animatori, bravi ragazzi che coinvolgono gli ospiti in modo disponibile ed elegante insieme.
Con Fabrizio ci soffermammo a conversare con le ragazze di colore , facendo battutine e ridendo, forse ancora un po’ eccitati dal bagno turco del pomeriggio. Io in particolare apprezzavo la ragazza di Santo Domingo, non per altro se non per ammirane l’abbronzatura. Al di lÃ**** delle spalle della ragazza intravidi Mary Rosy seduta al tavolo che guardandomi fissa mi rivolse una frase che la musica alta non me ne fece intendere il suono, ma il labiale fu estremamente chiaro: “ Potrebbe essere tua figlia !”.
Mi precipitai verso di lei , balbettando parole che sembravano scuse patetiche. Finimmo tutti a ridere .
Sono morto!
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Fabrizio: “ Mi sento un po’ come il faraone ! “
Caterina: “ Quale faraone ?”
Fabrizio: “ Il faraone Sottancamion !”
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Sulla strada del ritorno ognuno è perso nei propri pensieri. Ogni tanto le labbra si stirano in un sorriso, e la pelle si strina in un brivido: chissÃ**** cosa ci è passato per la mente in quell’istante.
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Il piacere del ritorno è racchiuso nel desiderio di raccontare il vissuto. Condividere gli attimi felici con le persone rimaste a casa, esternando con entusiasmo quello che hai stipato dentro, convinto che parlarne possa alleviare quella sorta di dolore quasi fisico che provi a ricordare tutto. Le parole non bastano.

Dal finestrino la prima stella della sera mi dÃ**** il bentornato a casa. Ricordo di averla osservata una sera insieme agli altri compagni di viaggio. La ricordavo più vicina.

Per raggiungerla non mi resta che partire !

Nunzio

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Io che voglio andare tra la gente e poi mi trovo solo, io re di tutto e re di niente, io che so la mia incapacità ma vorrei fare tutto, io re di tutto e re di niente, io con i miei castelli in aria, io con i miei sogni. Re di me stesso.