Cari amici,
i miei alunni sono adulti fra 35 -85 anni. Sono madrelingua spagnola, l'unico momento che parlano e ascoltano l'italiano è durante l'orario delle lezioni (tre ore settimanali)
In genere non usano il dizionario in aula (tranne quando devono scrivere un componimento, lavorare sul lessico, ecc)
Per forza nel livello iniziale devono usare quello bilingue... è proprio lÃ**** appare, secondo me, una difficola: la traduzione.
Io cerco di non tradurre mediante tutte le forme possibili... perché mi sembra opportuno raggiungere una comprensione globale e poi sÃ****, si passa a una fase di analisi.
Se c'è una lettura da svolgere, prima di tutto faccio ascoltare una musica a basso volume (in genere scelgo un cd con i suoni della natura) e mentre si ascolta questa gradevole melodia stimolo loro a leggere in forma silenziosa una o due volte, trattando di capire il contesto globale.
Dopo leggono a turno e ad alta voce, è questo il momento di spiegare le parole che non conoscono (con gesti, con sinonimi, con disegni ma... senza tradurre!!) Sempre do il primo luogo a loro, cioè chi conosce il significato lo spiega, io cerco di essere passiva e solo rispondere se fosse necessario.
La mia esperienza è che quando traducono una parola... non la fissano. Invece se sono costretti a spiegarla o capirla attraverso gesti, sinonimi, disegni... non la dimenticano e la usano regolarmente.
Io non vieto l'uso del dizionario... l'alunno che lo porta lo può usare... ma non può tradurre. Si, consiglio l'uso del dizionario monolingue... ma all'inizio è molto difficile.
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MarÃa
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