08-01-09, 20:41   #26
Maria

Pilota Colonello
 
 
:
Dec 2008
: Viedma- Río Negro- Patagonia Argentina
: Donna
: 3,465







Stavo cercando del materiale per utilizzare con un gruppo di donne adulte, quando mi è venuto alle mani "L'altra famiglia". Dopo la prima lettura, ho abbandonato i fogli perché ho provato una strana sensazione... posso dire di disagio.
Un paio di giorni dopo, li ho ripresi, è giÃ**** durante la seconda lettura il mio stato d'animo è cambiato.
La nostra cara Elda, vive una vita stressante e vuota. Le due famiglie che ha formato rispecchiano il grado di solitudine e d'insoddisfazzione che lei prova.

Non conosco l'Italia (purtroppo) perciò ringrazio tanto il Re di avermi situato dentro le cittÃ**** di Roma e Milano e le loro caratteristiche. Ho potuto cosÃ**** capire l'atteggiamento di una e dell'altra famiglia (l'ordine in contrapposizione con il caos)

Non c'è dubbio che il romanzo appartiene alla fantasia creativa della scrittrice. Magari si potrebbe concepire questo parallelismo se non ci fossero i figli. La violenza della mamma verso tutti e quattro figli è orribile e fortissima. Il rapporto con i due mariti è patetico e non solo.

Personalmente non ho mai desiderato, neanche per un attimino, l'idea di avere un'altra storia di vita diversa a quella che vivo... che naturalmente non è perfetta, la devo costruire, modificare, aggiornare, accordare man mano che trascorrono i giorni. In certo modo la vita è come la lingua... in continuo movimento, cambiamento.
Come donna non potrei avere due mariti né accetterei che mio marito abbia un rapporto con un'altra donna. In questo senso sono possessiva.

La famiglia che sono riuscita ad avere, (mio marito e un figlio in adozione) non è caduta dal cielo... perció la curo con tanto piacere e impegno.

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María