thread: poesie arabe
10-12-08, 16:45   #9
lalestar

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Oct 2008
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Mahmùd Darwìsh

Reazione

Patria mia, il ferro delle mie catene mi insegna / la violenza delle aquile e la tenerezza dell'ottimista.
Non sapevo che sotto le nostre pelli / ci fosse nascita d'uragani e nozze di ruscelli.
M'han precluso la luce in una cella, / ma nel cuore s'illumina... un sole di fiaccole.
Han scritto sulla parete il numero della mia tessera, / ma sulla parete è sorto un prato di spighe.
Han disegnato sulla parete l'immagine del mio uccisore, / ma l'ombra delle sue trecce ne ha cancellato i tratti.
Ho inciso coi denti la tua effige, sanguinando / e ho scritto il canto della tenebra partente.
Ho messo nella carne della tenebra la mia sconfitta / e ho infilato nei capelli delle luci le mie dita.
E i conquistatori sui tetti delle mie abitazioni / han conquistato solo le promesse dei miei terremoti,
vedranno solo il luccichio della mia fronte / non udranno che lo stridor delle mie catene.
E se bruciassi sulla croce della mia devozione / diverrò un santo in veste di combattente

vorrei dedicare questa poesia alla mia amica Faidaa

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Tre cose ci sono rimaste del paradiso: le stelle, i fiori e i bambini.
(Dante Alighieri - la Divina Commedia)