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Araldica
Immaginate un' atmosfera medievale, cavalieri in armi, bandiere multicolori, castelli sullo sfondo, dame con lunghi strascichi, corone e diademi. I cavalieri sono lì per un torneo di lancia e di spada, pensato da noi , contemporanei, come un violento scontro tra nobili eroi, condotto in una cornice sfarzosa, con blasoni e stemmi colorati, magari al solo scopo di ricevere un premio dalle mani di una bella principessa, al cospetto di un RE e di una REGINA.
Sembra una favola.........e invece è tutto vero!!!!! Siamo nell'undicesimo secolo, al tempo delle crociate. I primi tornei si chiamavano "hastiludia", giochi di lancia. Con l'andare del tempo e con il diffondersi dei tornei come forma di spettacolo con tribune e pubblico, i partecipanti furono vincolati al rispetto di regole e a codici d'onore. C'era un "Araldo" addetto all'identificazione dei cavalieri, che indossavano un' armatura metallica che li copriva interamente, compreso il viso, quindi erano completamente irriconoscibili. Si tenga presente che siamo in un' epoca di scarsa alfabetizzazione, in cui anche chi sapeva leggere lo faceva con fatica, compitando le lettere. Per cui mettere il nome sullo scudo era inutile, quindi i cavalieri venivano identificati dai colori e dalle figure che mettevano sugli scudi stessi. Tuttora si usa dire "essere sugli scudi" per indicare una persona o un soggetto che sia meritevole di considerazione e posta all'attenzione di tutti grazie ai propri pregi. L' Araldo, quindi, diceva il nome del cavaliere e poi descriveva i colori e le figure sullo scudo, da qui nasceva lo Stemma che identificava il cavaliere e, in seguito la sua famiglia, e poi una cittÃ**** , una regione. Dalla parola "araldo" nasce quindi una scienza chiamata Araldica, che è lo studio degli stemmi e delle genealogie dei cognomi e dei titoli nobiliari attribuiti alle famiglie. Questa scienza si sviluppò in seguito alla moda dei tornei utilizzata dall'aristocrazia e si diffuse in tutta l'Europa Occidentale. |
mi e' piaciuta questa ricerca
bravo re .................aspetto il seguito |
Complimenti re per tutti i tuoi scritti assai notevoli e che richamano l'attenzione di chi li legge.
Mi fa piacere avere idea sull'Araldica che ignoravo l'origine prima. Era un'idea intelligente colorare le armi e gli scudi al posto della scrittura... e questo solo per esser premiati dalla principessa!! Spero tanto rileggere presto altri tuoi scritti su questo argomento. |
Grazie Re per questo altissimo livello di ricerca
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Waw Re !!! hai detto bene : "Sembra una favola.........e invece è tutto vero!!!!!"
Io ero ignorante di tutto cio' veramente, ma adesso almeno comincio a afferrare il principio dello stemma......io sinceramente non vedo l'ora di leggerti ancora a proposito questo argomento che m'intriga tanto. Complimenti Re, uno scritto che trovo di una eccellenza senza paragoni. Io tifo Re ;) |
Vorrei aggiungere qualche cosa a parte:
I tuoi scritti caro Re, ci lasciano davvero senza fiato, ci fanno riflettere.......con le parole tu riesci a toccare la nostra anima....riesci per qualche istante a farci sognare, non parlo solo di questo scritto ma anche delle poesie che componi (che ogni volta torno a leggere). Io per tutti i tuoi articoli, davvero, consacro tanto tempo, perché ci vuole veramente ma veramente tanta passione per capirti per SOGNARE & VIAGGIARE, e anche se questa passione nel leggere non c'è l'hai ti viene per forza leggendo tutto cio'....... Sei GRANDE Re sei veramete GRANDE!! |
Non sono uno scrittore, non sono un poeta e nemmeno un artista,
ma penso che ogni scrittore o poeta o artista in genere vorrebbe sentirsi dire queste tue parole per sè. Non so cosa dire. Grazie, DOLCE. |
Blasonatura
Il Blasone (dal tedesco Blasen = suonare il corno) è uno strumento musicale che veniva usato nel medioevo dagli Araldi per annunciare un Cavaliere in un torneo, e passare subito dopo alla descrizione del suo Scudo (Stemma) e all'elencazione dei suoi titoli nobiliari secondo le regole dell' Araldica.
La descrizione dello Scudo era detta Blasonatura e seguiva un lessico particolare e preciso, in modo tale che a questa descrizione corrispondeva un solo Scudo senza possibilitÃ**** di errore o confusione. Nel post successivo portiamo l'esempio della Casata CIFALI, descrivendo lo Scudo secondo la blasonatura usata in Araldica. |
Cifali
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E' lo stemma della vostra Famiglia :)
Bellissimo Re & Grazie per avercelo spiegato. |
Si, dolce, è lo stemma della mia famiglia.
Spero che altri utenti inseriscano il proprio, cosi sarebbe veramente un importante topic di Araldica. Hai notato il linguaggio particolare della blasonatura??? |
Molto interessante come tradizione
Da noi non esiste penso |
infatti da noi non esistono gli stemmi di famiglia peccato mi avrebbe piaciuto molto
pero' volevo dire che mi è sempre piaciuto il medioevo anche se rappresenta l'epoca di buio e decadenza, mi avrebbe fatto piacere vivere in quell'epoca |
Araldica
Oltre che poeta, ecco ILREDINIENTE scrittore di articoli che ci fanno spiegare condizioni umane e realtÃ**** di un’epoca vissute in Italia.
Io considero l’Araldica come una vera arte che racconta storia di un’ente, un gruppo sociale del Medioevo. Mi dispiace non averla conosciuta prima e ora mi considero fortunata leggendo e avendo idea su di essa attraverso quel che ci scrivi e ci offri. Mi fa piacere conoscere lo stemma della famiglia CIFALI e che cosa indica ogni colore presente nella blasonatura dello scudo. E mi farebbe molto piacere ricevere altre spiegazioni di altri stemmi, di varie famiglie italiane. Io vi invito cari italiani a partecipare in questo topic assai interessante per noi tutti e specialmente per i tunisini che non fa parte delle nostre usanze. |
Confermo quello che dice Hanen è molto interessante per noi che non conosciamo questa usanza nella nostra societÃ****
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I Colori Dell' Araldica
Nel suo linguaggio semplice l' Araldica concepisce e riconosce solo 5 colori:
Rosso, Azzurro, Verde, Nero, Porpora. Questi colori sono considerati nella loro essenzialitÃ****, senza riconoscere le sfumature, per cui non ci sarÃ****, per esempio, un "verde chiaro" o un "verde scuro", ma solo semplicemente il "verde". A questi, poi, vengono affiancati l' Oro e l' Argento, quindi non si parlerÃ**** di giallo ma di "Oro" e non ci saranno il bianco o il grigio ma l' "Argento". |
In riferimento a metalli nobili suppongo Re
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certamente , mehdi, i metalli nobili, oro e argento, non potevano mancare!!!!!
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Mi ha tanto affascinato questo articolo, dovrei sicuramente ringraziare l'utente "ilrediniente" per questa sua iniziativa.
Infatti ho letto tante volte questo post e ho capito finalmente quest'usanza che da tanto sentivo parlare ma purtroppo ne ero del tutto ignorante. Ho giÃ**** pensato di parlarne ai miei allievi e questo è senz'altro merito vostro. Grazie. PS: Piacere di averla conosciuta Sig.Cifali :) |
Grazie Kaisoun, cercherò di postare altri elementi per arricchire l'argomento. E' mio piacere essere di qualche utilitÃ****.
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Di niente Re anche se era un parere del tutto sincero.
Aspettero' con tanto piacere i tuoi post. |
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