: Confessioni di un malandrino- Sergej Esenin


ilrediniente
03-05-08, 15:09
musica/confessioni.gif

Mi piace spettinato camminare
col capo sulle spalle come un lume
cosi mi diverto a rischiarare
il vostro autunno senza piume

Mi piace che mi grandini sul viso
la fitta sassaiola dell'ingiuria
mi agguanto solo per sentirmi divo
all'uscio della mia capigliatura

Ed in mente mi torna quello stagno
che le canne e il muschio hanno sommerso
ed i miei che non sanno di avere
un figlio che compone versi

Ma mi vogliono bene come ai campi
alla pelle ed alla pioggia di stagione
raro sarÃ**** che chi mi offende scampi
dalle punte del forcone

Poveri genitori contadini
certo siete invecchiati ancor temete
il signore del cielo e gli acquitrini
genitori che mai non capirete

Che oggi il vostro figlio è diventato
il primo tra i poeti del paese
e ora con le scarpe verniciate
e col cilindro in testa egli cammina

Ma sopravvive in lui la frenesia
di un vecchio mariuolo di campagna
ed ad ogni insegna di macelleria
alla vacca s'inchina sua compagna

E quando incontra un vetturino
gli torna in mente il suo concio natale
ed vorrebbe la coda del ronzino
reggere come strascico nuziale

Voglio bene alla patria
benchè afflitta di tronchi rugginosi
mi è caro il grugno sporco dei suini
e i rospi all'ombra sospirosi

Son malato d'infanzia e di ricordi
e di freschi crepuscoli di aprile
sembra quasi che l'acero si curvi
per riscaldarsi e poi dormire

Dal nido di quell'albero le uova
per rubare salivo fino in cima
ma sarÃ**** la sua chioma sempre nuova
e dura la sua scorza come prima

E tu mio caro amico vecchio cane
fioco e cieco ti ha reso la vecchiaia
e giri a coda bassa nel cortile
ignaro delle porte dei granai

Mi son cari i miei furti di monello
quando rubavo in casa un po' di pane
e si mangiava come due fratelli
una bricciola all'uomo e una al cane

Io non sono cambiato
il cuore ed i pensieri son gli stessi
sul tappeto magnifico dei versi
voglio dirvi qualcosa che vi tocchi

Buonanotte alla falce della luna
si cheta mentre l'aria si fa bruna
dalla finestra mia voglio gridare
contro il disco della luna

La notte cosi tersa
qui forse anche morire non fa male
che importa se il mio spirito è perverso
e dal mio dorso penzola un fanale

Pegaso decrepito e bonario
il tuo galoppo è ora senza scopi
giunsi come un maestro solitario
e non canto e non celebro che ai topi

Dalla mia testa come uva matura
gocciola il folle vino delle chiome
voglio essere una gialla velatura
gonfia verso un paese senza nome.


Tradotta musicata e cantata
da ANGELO BRANDUARDI

musica/confessioni.gif

dolcenera
03-05-08, 15:51
veramente bella!! anzi toccante

mehditaly
03-05-08, 16:24
Che belloooooooooo
Grazie mille caro Rediniente ;)

mehditaly
03-05-08, 16:25
Cerchero' di trovarvela e linkarla qui cosi' potremo ascoltare insieme ;)

dolcenera
03-05-08, 16:29
bella idea.
credo che sia bello sentire della musica "di tutti i tipi" visitando il forum, ci tiene compania ;)
e poi la voce di "BRANDUARDI" e favolosa

mehditaly
03-05-08, 20:12
Fatto ;)

dolcenera
03-05-08, 20:18
bella e dolce!!

ilrediniente
04-05-08, 00:03
dove sta??

dolcenera
04-05-08, 00:06
sta propio sotto il tuo messaggio (il primo)!

mehditaly
04-05-08, 00:08
Subito dopo la poesia che hai scritto nel 1o messaggio ;)
Clicca su play e sentirai la canzone ;)

mehditaly
04-05-08, 00:15
Ci sei Rediniente?

ilrediniente
04-05-08, 09:55
grazie, bello cosi!!! ti dispiace fare la stessa cosa con Re di speranza???

ilrediniente
04-05-08, 09:56
voglio metterne un'altra .......ma questa volta di GUCCINI.

mehditaly
04-05-08, 13:17
Certamente ;)
Ci ho provato ma il problema e che non riesco a trovarla da nessuna parte "Re di speranza"